"E' un lavoro che porta il lettore all'interno della vita della famiglia Giacometti e ne attesta relazioni intime e profonde. Penso che questa ricerca sarà di grande aiuto per tutti gli studiosi del settore. Io sono rimasta incantata da queste lettere che evocano compresenze affettuose, giornate trascorse in modo operoso, e trasferimenti da un luogo all'altro. Anche gli oggetti e il cibo hanno importanza nel racconto epistolare, e insieme alle frequentissime annotazioni sul tempo e i ritmi delle stagioni e della realtà naturale, scandiscono l'esistenza. Naturalmente, il centro di tutto è l'evento dell'improvvisa scomparsa di uno degli attori, la sorella Ottilia, che crea sconcerto e sgomento tra gli altri, come se un palcoscenico un primo attore se ne andasse bruscamente, lasciando a mezzo l'opera che stava recitando."
Prof. em. Itala Vivan, Università degli studi di Milano