Mario Negri
Qualcosa della sua valle, dei suoi monti, i dirupi del Piz Duan, le spaccature fendenti del Sciora, è rimasto come segno indelebile nelle sue sculture. Lo scabro, il roccioso, il ferrigno, l'impervio, il solenne, il disadorno, il solitario, il selvaggio sono rimasti in lui come radici che affondano nella sua terra.
Mario Negri, 1966
Statements
Eberhard W. Kornfeld
Ringrazio per l'accompagnamento in occasione della nostra visita a Stampa. Per noi la giornata è stata una grande esperienza. Il vostro concetto per il memoriale suona bene e si lascia, spero, realizzare.
Dr. Eberhard W. Kornfeld, Bern, 10.8.13